Per far una
leggiadra sua vendetta, E punire in un dì ben mille offese, Celatamente Amor l'arco riprese, Come uom ch'a nuocer lungo e tempo aspetta. Era la mia virtute al cor ristretta, Per far ivi e negli occhi sue difese, Quando 'l colpo mortal là giù discese, Ove solea spuntarsi ogni saetta. Però turbata nel primiero assalto, Non ebbe tanto nè vigor nè spazio Che potesse al bisogno prender l'arme, Ovvero al poggio faticoso ed alto Ritrarmi accortamente da lo strazio, Dal qual oggi vorrebbe e non può aitarme. |
NOTE -
Schema metrico: sonetto ABBA ABBA CDE CDE
Verso 1. Offese. Fatto ad Amore dal Poeta,
resistendogli e disprezzandolo. || 3. Celatamente.
Di nascosto. || 4. Com'uom che. Come fa chi. ||
5. Virtute. Forza. || 6. Far sue difese.
Difendersi.|| 7. Là giù. Nel cuore || 8. Dove
ogni assalto di Amore soleva riuscire vano. - Spuntarsi.
Perdere la punta. [A.] ||9. Però. Perchè amore
aveva ripreso l'arco e tratto il suo colpo di nascosto, e come fa
chi, volendo nuocere altrui, aspetta luogo e tempo opportuno. Turbata.
La detta mia virtù, cioè la mia forza. Nel primiero
assalto. Fin dal principio dell' assalto. || 10. Non
ebbe tanto vigore nè tanto tempo. || 11. Potesse.
La mia virtù. Al bisogno. Come richiedeva il
bisogno. ||12. Al poggio faticoso e alto. Al
monte, alla rocca, della virtù e della ragione o cosa simile. ||
13. Ritrarmi. Il verbo ritrarre qui è attivo, e
dipendente dalla parola potesse, che sta nell'undicesimo verso.
|| 14. Aitarme. Aiutarmi.
Lirica tratta dl libro "Rime di Francesco Petrarca" con
l'interpretazione di Giacomo Leopardi e con note inedite di
Francesco Ambrosoli. Firenze, G. Barbera Editore 1884. Le note
contrassegnate con [A] appartengono a Francesco Ambrosoli.
* Chiaramente sarebbe opportuno fare un raffronto con le edizioni
critiche più moderne del Canzoniere. L'interpretazione
leopardiana delle rime di Petrarca ha qui un valore più che
altro di testimonianza storica (la grandezza del
"critico" , però, la rende sempre una testimonianza
attuale e di grande pregio).
Testi
* Canzoniere, a cura di G.Contini e D.Ponchiroli.
Milano-Napoli 1964
* Rime, a cura di G.Bezzola e con introduzione A.Zanzotto.
Rizzoli, Milano 1976
* Rime sparse, a cura di G. Ponte, Mursia, Milano 1979
Monografie
* U.Bosco, Francesco Petrarca, Laterza, Bari 1968
* A.E. Quaglio, Francesco Petrarca, Garzanti, Milano 1967
* I capitoli di N. Sapegno presenti nella sua Storia letteraria
del Trecento